Nonno: «Cosa stai studiando?» (domandò un giorno mio nonno, a quel tempo facevo ancora le scuole elementari).
Io: «Sto studiando scienze.» (Stavo studiando alcune pagine su indicazione della maestra che però aveva detto di non fare la parte racchiusa in un quadretto all’interno delle due pagine).
Nonno: «Ah, bella materia, ti servirà!» ( e mentre diceva queste parole si era avvicinato e il suo occhio aveva proprio notato quel riquadro dal titolo: L’influsso della Luna sulle Coltivazioni )
Nonno:« Questo che cosa è? Che bello questo libro me lo fai leggere?» (il nonno prese il libro, si mise gli occhiali e lesse l’articolo che concludeva così: la Luna non ha alcuna influenza sulle coltivazioni, lo dice la scienza).
Non avevo mai visto mio nonno così amareggiato e deluso come quel giorno una volta letto l’articolo, mi restituì il libro e non mi chiese più niente di quello che studiavo a scuola, ma ricordo bene ciò che mi disse porgendomi il testo:
«Sull’agricoltura può parlare solo chi vive di questa».
Molto più tardi avrei letto una fase molto simile in uno dei libri di Rudolf Steiner: “Sull’agricoltura può parlare soltanto chi trae il giudizio, dal campo, dalla foresta e dagli allevamenti del bestiame”.
Ho voluto ricordare mio nonno perché nel campo agricolo era davvero avanti rispetto a tutti gli altri. I suoi prodotti erano straordinari: non faceva uso di prodotti chimici, eppure riusciva a contenere le malattie sia nei campi che negli orti. Inoltre, coltivava con successo anche prodotti difficili da far crescere nella nostra zona, come i cocomeri, che erano non solo grandi ma anche dolcissimi.
Durante gli anni che ho dedicato all’agricoltura, ho capito che è importante discutere e sperimentare metodi diversi, ma per rendere sostenibile il processo agricolo sono necessari risultati, sia in termini di qualità che di quantità del raccolto. Quindi mi sono detto: « il nonno dava tanta importanza alla Luna, visto i suoi risultati, un motivo c’è di sicuro!».
Purtroppo, mio nonno è morto molti anni fa e, sotto certi aspetti, mi è mancata la sua guida. Tuttavia, ho sempre amato parlare con le persone che hanno dedicato un’intera vita all’agricoltura e spesso ho chiesto la loro opinione riguardo l’importanza della Luna. Tutti mi hanno confermato la sua rilevanza, ma quando si passava al lato pratico, ognuno aveva il proprio modo di fare nel seguire la Luna, il che mi lasciava un certo disorientamento.
Con questo articolo vorrei esporre le principali teorie sull’Influsso della Luna sulle Piante e parlare del mio modus operandi.
Il tema, come ogni altro che cerca di interpretare le forze naturali, è intrigante, ma prima di iniziare è doverosa una precisazione, per evitare fraintendimenti. Questo argomento, ancora oggi oggetto di dibattito, richiede una precisazione iniziale: l’effetto della luna sulle piante è secondario rispetto a quello del sole. Tutte le forme di agricoltura in pieno campo sono “solari”, con un ritmo legato principalmente al sole. Tuttavia la vera qualità è fatta anche di piccoli dettagli ed è per questo che tale tema, pur secondario, è sicuramente da trattare con molto interesse.
L’agricoltura biodinamica, a differenza di altri metodi agricoli naturali ( come per esempio la permacultura), riconosce l’importanza dell’influsso della luna sulle piante, seppur secondaria rispetto al sole. Una parte della biodinamica attribuisce grande importanza al ritmo siderale (luna ascendente e discendente), mentre i “nostri vecchi” (e sicuramente anche mio nonno) seguivano il ritmo sinodico (luna crescente e calante).
I Ritmi Lunari
Ritmo Sinodico:
Il ritmo sinodico, il più osservabile senza bisogno di calendari, descrive il ciclo lunare di 29,53 giorni attorno alla Terra, durante il quale si verificano quattro fasi:
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- Luna Nuova: La Luna si trova tra la Terra e il Sole e non è visibile.
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- Primo Quarto: Dopo circa 7-8 giorni, in fase di Luna Crescente, la metà destra della Luna è illuminata.
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- Luna Piena: Dopo 14-15 giorni, la Luna è completamente visibile.
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- Ultimo Quarto: Dopo circa 22-23 giorni, la metà sinistra della Luna è illuminata.
Le maree più alte si verificano durante la Luna Piena e la Luna Nuova, a causa dell’allineamento Terra-Luna, che amplifica l’effetto gravitazionale. Questo ritmo ha influenze anche in ambito religioso: ad esempio, la Pasqua cristiana è fissata la domenica successiva alla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera, mentre nel buddismo la luna piena è associata a eventi spirituali importanti.
Ritmo Siderale:
Il ritmo siderale si riferisce alla rivoluzione della luna intorno alla Terra rispetto a una stella di riferimento, con una durata di 27 giorni e 32 ore. Questo ritmo è fondamentale in biodinamica grazie agli studi di Maria Thun, che ha analizzato l’influenza delle costellazioni su diverse parti delle piante (visto il tema piuttosto articolato si rimanda alle opere scritte dalla Thun) :
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- Trigono Terra: Toro, Vergine e Capricorno, influenzano le radici.
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- Trigono Acqua: Pesci, Cancro e Scorpione, influenzano le foglie.
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- Trigono Aria: Acquario, Gemelli e Bilancia, influenzano i fiori.
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- Trigono Fuoco: Ariete, Leone e Sagittario, influenzano i frutti.
Tuttavia, le scoperte della Thun non sono universalmente accettate, ci sono diversi autori con opinioni contrastanti. Inoltre gli effetti rilevati dalla Thun potrebbero anche essere influenzati dalla particolarità del territorio. Steiner stesso segnalava che l’influsso della luna siderale varia in base agli effetti dei pianeti, rendendo difficile quantificare queste influenze.
Ritmo Tropico:
Il ritmo tropico si riferisce al periodo in cui la luna ritorna alla stessa posizione longitudinale rispetto all’equatore terrestre, coincidendo in durata con il ritmo siderale (eccetto per alcuni secondi). Questo ritmo distingue tra il periodo ascendente (luna sopra l’equatore) e discendente (luna sotto l’equatore).
Ritmo Anomalistico:
Il ritmo anomalistico descrive il tempo che la Luna impiega per ritornare al perigeo, il punto più vicino alla Terra, con una durata di 27,55 giorni. Questa variazione di distanza di oltre 40 mila km tra perigeo e apogeo ha effetti significativi, come dimostrano le maree.
Ritmo Nodale o Draconitico:
Il ritmo nodale, di 27,21 giorni, si riferisce al periodo in cui la Luna ritorna alla stessa posizione relativa rispetto ai nodi della sua orbita, i punti di intersezione con l’eclittica. Questi punti sono considerati negativi nel mondo agricolo, Si suggerisce di evitare operazioni agricole per 3 (Thun), 6, o persino 24 (Podolinsky) ore intorno a questi moment
Campogialli 28/08/20