Principio n. 6
Uno dei principali problemi dell’agricoltura moderna è la perdita di connessione con l’elemento animale. Alcuni pensano che questa disconnessione potrebbe sembrare un aspetto trascurabile, un elemento di cui l’agricoltore moderno può fare a meno. Tuttavia, è stato proprio l’avvento dell’agricoltura fortemente basata sulla chimica, in particolare sui fertilizzanti artificiali, a incentivare questa separazione.
In passato, invece, gli animali erano parte integrante dell’ecosistema agricolo. I loro scarti organici, accuratamente compostati, contribuivano in modo naturale alla fertilità del suolo.
L’allontanamento degli animali dall’agricoltura ha spezzato quella che possiamo definire una simbiosi naturale. Questa perdita ha compromesso servizi ecologici fondamentali come il controllo delle infestazioni di insetti o la rigenerazione dei pascoli, portando spesso alla necessità di soluzioni artificiali. Un esempio paradossale è l’impollinazione artificiale, che sta diventando una pratica sempre più diffusa in molti paesi dove il declino degli impollinatori naturali – api, farfalle e altri insetti – ha raggiunto livelli critici.
L’agricoltura industrializzata e specializzata ha spostato l’attenzione sull’intensificazione delle colture, sacrificando spesso le pratiche sostenibili. Un tempo era normale che gli agricoltori allevassero bestiame per produrre carne, latte o lana. Questa produzione, oltre a costituire una fonte di reddito, faceva parte di un sistema agricolo integrato e sostenibile.
Fortunatamente, oggi si registra un rinnovato interesse verso l’inclusione degli animali nell’agricoltura. Pratiche come l’agricoltura biodinamica integrano gli animali nel ciclo agricolo, sfruttando la loro presenza per migliorare la salute del suolo e promuovere la biodiversità. Allo stesso modo, la permacultura punta a creare ecosistemi agricoli che includano gli animali, ottimizzando così i cicli naturali.
Tuttavia, questo approccio rimane ancora un’eccezione. Il rapporto con gli animali, nel tempo, si è degradato e oggi spesso si riduce a:
- Sfruttamento intensivo: sovraffollamento, uso massiccio di antibiotici.
- Impatto ambientale: emissioni di gas serra, inquinamento delle acque, deforestazione.
- Perdita di biodiversità: priorità alle specie più redditizie a scapito di quelle meno produttive.
- Disumanizzazione del rapporto uomo-animale: una relazione sempre più lontana dal rispetto e dalla comprensione.
Il Metodo Agricolo Naturale Sostenibile (MANS) riconosce l’importanza fondamentale degli animali, sia domestici che selvatici, nella creazione di sistemi agricoli equilibrati. Integrare gli animali nell’agricoltura, così come favorire una migliore coesistenza tra fauna selvatica e attività agricole, non è solo una scelta etica, ma una strategia intelligente per creare sistemi produttivi, resilienti e sostenibili.
Connessione con gli animali selvatici e benefici.
È vero: molti animali selvatici, come cinghiali, caprioli e istrici, possono causare danni significativi ai vigneti. In Toscana, ad esempio, coltivare vigneti senza adeguate recinzioni è ormai praticamente impossibile. Tuttavia, in molti casi, questi problemi sono stati creati dall’uomo stesso.
Alcune politiche di gestione della fauna, infatti, hanno portato all’introduzione di cinghiali a scopo venatorio, spesso appartenenti a specie o sottospecie più prolifiche, capaci di partorire più volte l’anno, di dimensioni maggiori e con una dieta più esigente. A ciò si aggiunge la riduzione degli spazi naturali e la mancanza di aree di protezione. Inoltre, i modelli agricoli attuali, caratterizzati da colture intensive e monoculture ad alto valore calorico – come i vigneti estensivi – hanno favorito questa problematica. Non sorprende quindi che i danni alle colture siano in aumento.
Ispirazione animale nei vigneti.
Molti nostri vigneti traggono ispirazione dagli animali. Esempi come il “Vigna del Picchio Verde” (Sangiovese), il “Vigna delle Farfalle” (Sangiovese, Colorino del Valdarno, Merlot) o il “Vigna dell’Usignolo” (Tempranillo, Trebbiano, Malvasia) non sono solo nomi suggestivi. Gli uccelli e gli insetti, in effetti, sono indicatori di un ecosistema sano ed equilibrato: suoli ricchi di nutrienti, vegetazione diversificata, disponibilità di acqua e cibo. In altre parole, un ambiente vitale.
Animali benefici nei vigneti.
Molti animali, selvatici e domestici, contribuiscono alla biodiversità, riducono il rischio di infestazioni parassitarie e supportano la resilienza del vigneto. Ecco alcuni esempi:
Insetti utili:
- Formiche: Aiutano a controllare gli insetti nocivi predando uova e larve.
- Api e bombi: Impollinano le piante circostanti, migliorando la biodiversità.
- Api solitarie: Non impollinano direttamente le viti, ma trasportano pollini che arricchiscono l’ecosistema agricolo.
- Carabidi: Predatori voraci di larve e parassiti.
- Coccinelle: Predatrici naturali di afidi, cocciniglie e altri piccoli insetti che infestano le viti.
- Falene notturne: Impollinano fiori selvatici circostanti e sono una fonte di cibo per pipistrelli e uccelli notturni.
- Farfalle: Indicatori sensibili di un ambiente sano e contribuiscono alla diversità vegetale nutrendosi di piante mellifere.
Mammiferi e piccoli vertebrati:
- Ricci: Ottimi bioindicatori di un ambiente sano.
- Toporagni: Si nutrono di insetti e larve nel terreno, riducendo i parassiti.
- Volpi: Regolano le popolazioni di roditori, prevenendo danni alle radici e ai grappoli.
- Tassi: Si nutrono di larve, lombrichi e insetti, contribuendo al controllo biologico dei parassiti.
Uccelli:
- Upupa: Si nutre di larve di coleotteri e insetti terricoli che danneggiano il suolo.
- Rondini e rondoni: Cacciano insetti volanti, inclusi parassiti come mosche e tignole della vite.
- Ghiandaie: Aiutano a disperdere semi e mantengono la biodiversità dell’ambiente circostante.
- Guardia buoi: Un segno di un ecosistema sano e integrato, dove c’è una relazione equilibrata tra fauna selvatica e attività umane.
Rettili e anfibi:
- Predano insetti come mosche, afidi e piccoli ragni, fungendo da collegamento tra vigneto ed ecosistemi circostanti.
Organismi del suolo:
- Lombrichi: Migliorano la struttura del suolo, aumentandone il drenaggio e la fertilità.
- Funghi micorrizici: Formano simbiosi con le radici delle viti, migliorando l’assorbimento di nutrienti e acqua.
- Insetti decompositori (es. collemboli, scarabei stercorari): Scompongono la materia organica, arricchendo il suolo con nutrienti essenziali.
L’equilibrio ecologico come obiettivo.
Ogni animale che contribuisce alla biodiversità rafforza il vigneto contro infestazioni parassitarie e malattie. Promuovere la presenza di questi alleati naturali è fondamentale per creare un sistema agricolo più resiliente, produttivo e sostenibile.
Presenza di insetti e uccelli: indicatori di fertilità e salute del territorio.
La presenza e la varietà di insetti e uccelli rappresentano i migliori indicatori naturali della fertilità e della salute di un territorio. Monitorare e favorire la biodiversità attraverso pratiche agricole sostenibili non solo migliora la qualità del suolo e delle colture, ma contribuisce anche a preservare l’ambiente per le generazioni future.
Una maggiore biodiversità riduce i danni causati dagli animali nocivi nei vigneti. Questo perché la biodiversità agisce come una rete di controllo biologico in cui predatori, parassiti, piante e altri organismi interagiscono per mantenere l’equilibrio naturale. Predatori come uccelli insettivori, pipistrelli, ragni e insetti predatori (ad esempio coccinelle, mantidi religiose e carabidi) tengono sotto controllo popolazioni di insetti dannosi come afidi, tignole e altri parassiti.
Il ruolo delle siepi e della diversificazione agricola.
Per massimizzare i benefici della biodiversità, i vigneti non devono essere troppo grandi (per ridurre l’effetto dannoso della monocoltura) e devono essere circondati da siepi e alberi. Questi offrono rifugio e luoghi di nidificazione a uccelli e predatori che si nutrono di larve e insetti dannosi.
In un ecosistema ricco, le specie nocive devono competere con altre per cibo e rifugi. Questa competizione naturale riduce la probabilità di esplosioni demografiche di specie dannose. Inoltre, in vigneti con coperture vegetali, i parassiti hanno più difficoltà a concentrarsi esclusivamente sulle viti, trovando distrazioni e barriere ecologiche.
Integrazione di animali da pascolo e controllo biologico.
Ci sono ottime esperienze che evidenziano i benefici dell’integrazione di animali da pascolo come pecore, bovini e cavalli nei vigneti. Questi contribuiscono al controllo delle erbe infestanti e alla fertilizzazione naturale. Inoltre, galline e anatre sono utilizzate con ottimi risultati in paesi come Sudafrica e Nuova Zelanda per il controllo biologico dei parassiti, sebbene la loro gestione richieda una pianificazione accurata.
L’esperienza dei vigneti Pian del Pino.
Nei vigneti Pian del Pino, coltivati da oltre 20 anni con il metodo MANS senza utilizzare fertilizzanti esterni, sono stati osservati numerosi uccelli insettivori, inclusi alcuni sempre più rari, come gli usignoli. La loro presenza aiuta a mantenere un equilibrio tra le popolazioni di insetti.
Gli uccelli utilizzano i vigneti come aree di caccia, soprattutto se circondati da siepi e alberi, che offrono rifugio e luoghi di nidificazione. Questo equilibrio arricchisce l’ecosistema del vigneto, contribuendo alla sua resilienza.
Il ruolo ecologico dell’usignolo.
L’usignolo, noto per il suo canto melodioso, svolge un ruolo ecologicamente significativo nei vigneti e negli ecosistemi agricoli. Durante la stagione riproduttiva, si nutre principalmente di insetti e piccoli invertebrati, tra cui larve e bruchi che possono danneggiare le viti.
Caccia nelle ore crepuscolari e notturne, integrando l’azione di altri uccelli insettivori attivi durante il giorno. Inoltre, l’usignolo crea un ponte ecologico tra bosco e vigneto, collegando gli ecosistemi forestali e agricoli.
Favorire la presenza dell’usignolo significa arricchire la biodiversità e valorizzare il vigneto anche dal punto di vista estetico e culturale, rendendolo più attraente per il turismo enologico e gli amanti della natura. Per incentivare la sua presenza, è essenziale:
- Conservare siepi e zone marginali.
- Ridurre al minimo i trattamenti chimici.
- Creare microhabitat con vegetazione spontanea, boschetti e piante arboree all’interno o ai margini dei vigneti.
Il contributo del picchio verde.
Anche il picchio verde svolge un ruolo importante nei vigneti, essendo un predatore naturale di parassiti e insetti nocivi. La sua presenza, rara ma preziosa, è spesso indicativa di un ecosistema sano e diversificato.
Questo uccello si nutre di larve e insetti che potrebbero danneggiare le viti, riducendo così la necessità di interventi chimici. È uno specialista nel cacciare formiche, contribuendo a mantenere l’equilibrio ecologico.
Il Valore della Fauna nei Vigneti.
Integrare e valorizzare la fauna selvatica nei vigneti non solo contribuisce a creare un ambiente ecologicamente equilibrato, ma migliora anche la qualità del prodotto finale. Questo arricchisce il valore sostenibile e culturale dell’agricoltura.
Nel metodo MANS, il compost di cavallo svolge un ruolo cruciale: stimola la vegetazione e alimenta l’intero sistema vitale, dimostrando che tutto è interconnesso. Seguendo i modelli che imitano la natura, si vede chiaramente come ogni elemento sostenga il ciclo della vita.
Un Indicatore di Equilibrio: La Sfinge della Vite.
È emozionante ritrovare nei vigneti animali rari come la sfinge della vite (Deilephila elpenor). L’avete mai vista? Oltre ad essere affascinante, è uno dei massimi indicatori di un ambiente sano e diversificato.
Questa specie prospera solo in habitat equilibrati ed è anche un importante impollinatore. Favorisce la vegetazione spontanea intorno ai vigneti, arricchendo l’ecosistema circostante e supportando altre specie benefiche. Tuttavia, per garantire la presenza di questi animali, sono necessari:
- Habitat naturali: siepi, arbusti e vegetazione spontanea attorno ai vigneti.
- Eliminazione dei pesticidi: per proteggere le specie più delicate e preservare la biodiversità.
Le riflessioni di filosofi, agricoltori e poeti ci ricordano l’importanza della connessione tra animali e agricoltura:
Frasi Celebri e Detti Popolari.
- Albert Howard, pioniere dell’agricoltura biologica:
“L’agricoltura è l’arte di fare amicizia con la natura, e gli animali ne sono i suoi messaggeri.” - Masanobu Fukuoka, padre dell’agricoltura naturale:
“Gli animali sono il cuore di ogni ecosistema agricolo: dove ci sono loro, c’è equilibrio, vita e fertilità.” - Rachel Carson, biologa e scrittrice:
“In ogni suolo sano ci sono milioni di creature invisibili che lavorano con noi, non contro di noi.” - Leonardo da Vinci:
“Gli animali condividono con noi il privilegio di avere un’anima; in agricoltura, essi sono i custodi della terra che calpestano.” - Rudolf Steiner, fondatore dell’agricoltura biodinamica:
“Gli animali sono gli alleati del contadino: trasformano il terreno, lo nutrono e lo rendono vivo.” - Proverbio africano:
“Dove pascola il bestiame, il suolo canta e gli alberi crescono forti.” - Proverbio tradizionale:
“La stalla vicino al campo è garanzia di abbondanza per tutto l’anno.” - Gandhi:
“La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta i suoi animali. Lo stesso vale per la terra che coltiva.” - Tagore, poeta e filosofo:
“L’agricoltura è la poesia della terra, e gli animali sono i suoi versi viventi.”
La Filosofia del Metodo MANS: Una Sinergia Olistica tra Uomo, Animali e Natura.
Il Metodo MANS favorisce una sinergia armoniosa tra animali domestici, fauna selvatica e piante, creando le condizioni ideali per una biodiversità ricca e resiliente. Questa rete ecologica integra predatori, parassiti e vegetazione in un sistema di controllo biologico naturale, garantendo equilibrio e sostenibilità. Con pratiche antiche come l’inerbimento e l’uso del compost di cavallo, il “vero oro nero”, MANS rigenera il suolo, promuove vitalità e sostiene un’agricoltura rispettosa, produttiva e in sintonia con la natura.
Nella prossima puntata…
Tratteremo la gestione dell’acqua e la riduzione degli sprechi. Restate connessi!!